Sviluppiamo infogame, grafiche e visualizzazioni sia per la carta stampata che per il web unendo notiziabilità, approfondimento e coinvolgimento del lettore/utente.
L’ingrediente principale, in questo caso, è - come si dice in gergo giornalistico - “essere sempre sul pezzo” studiando in anticipo i flussi di notizie su cui si concentra l’attenzione del pubblico.
Non ci limitiamo, però, alla sola attualità: le visualizzazioni sono essenziali anche per veicolare argomenti complessi, rendendo curiosi e virali dati difficili da digerire. L’analisi delle informazioni alla base delle infografiche, inoltre, può costituire uno strumento utile per inchieste e indagini facendo saltar fuori notizie sepolte in file e records.
ContattaciStudiamo visualizzazioni che aiutino le imprese a comunicare meglio dati e informazioni, sia all’interno dell’azienda sia verso il pubblico. Raccontare sotto forma di infografica la storia di una società, i pro e i contro di un comparto di mercato o le caratteristiche dei propri concorrenti semplifica la vita a chi deve prendere decisioni. E cattura l’attenzione di clienti e pubblico se l’infografica o la visualizzazione è destinata a pubblicizzare un prodotto, un servizio, un brand o l’impresa stessa.
ContattaciAiutiamo le organizzazioni non profit a raccogliere, analizzare e visualizzare i dati del loro lavoro sul campo.
Con l’obiettivo di migliorare la comunicazione esterna, organizzare contenuti ricchi di significato e definire strategie e campagne di advocacy efficaci.
Perché i dati, se ben interpretati visivamente, possono aiutare a cambiare il mondo.
In meglio.
Siamo un team di creativi affamati di dati.
Li raccogliamo freschi e li trasformiamo in infografiche,
data visualizzazioni e game semplici, informativi e accattivanti
Viz&Chips è un team di giornalisti, programmatori, analisti e grafici che elaborano dati e creano visualizzazioni servite con sale, pepe e salse sviluppate in casa.
Ci siamo conosciuti lavorando all’interno di uno spazio di coworking a Torino. Dimensione che ci ha permesso di creare la squadra che avrebbe partecipato poi al concorso di data journalism del quotidiano La Stampa e Google Italia. Dopo aver vinto il contest finale abbiamo capito che quando la creatività dei cuochi incontra il pragmatismo dei maître di sala, il successo di una cena è assicurato.
Il data journalism ci offre la possibilità di unire le nostre passioni e competenze per raccontare storie che altrimenti non arriverebbero al pubblico, anche ricorrendo a interattività e multimedialità. Per farlo usiamo ricette tradizionali, della scuola di maestri come Paul Bradshaw, Simon Rogers e Alberto Cairo, ma anche nuove, fantasiose sperimentazioni che arrivano direttamente dalla nostra esperienza in diversi ambiti del giornalismo, dell’informatica, della visualizzazione dei dati.
Nella nostra cucina, a Torino, sperimentiamo ricette classiche e alternative per analizzare i dati e comunicarli in forme nuove e gustose
Scopri di piùCreiamo infografiche e visualizzazioni interattive, trasformando messaggi complessi in informazioni semplici da comprendere al primo sguardo. Il metodo di lavoro consiste nello scovare notizie e mettere in evidenza elementi altrimenti difficili da individuare in migliaia di open data e big data o in qualunque pacchetto di informazioni fornito dai committenti.
Proprio come accade in un ristorante, cuciniamo piatti semplici che in realtà nascondo un alto livello di complessità a partire da ingredienti sempre vari: il risultato è un menù gustoso che valorizza le materie prime (i dati) e fa arrivare il messaggio dritto dritto al palato del destinatario.
Giornalisti, sviluppatori, web designer, grafici ed esperti di statistica: insomma, dall'antipasto alla pasticceria, ognuno ha il suo ruolo nella realizzazione di appetitosi data-menù
Clicca sulle fotoClasse 1983, giornalista professionista freelance, sono romana di nascita e torinese d'adozione. Specializzata in giornalismo economico, collaboro con IlSole24Ore, La Stampa, Il Venerdì di Repubblica e Corriere.it.
Cucino dati e approfondimenti scavando in documenti e faldoni, su temi come lavoro, norme, imprese, credito, innovazione nel settore agricolo - ho creato il canale Agriconnection per il quotidiano torinese - e startup.
Dimenticavo: condisco le notizie con ogni mezzo offerto dalla comunicazione, prediligendo data journalism, social network (ecco i miei contatti) e montaggio audio.
Affetta dalla sindrome della curiosa professionista, mi destreggio tra economia, esteri, innovazione e dati. Giornalista professionista dal 2008, scrivo per diverse testate tra cui Nova24 e Il Venerdì di Repubblica, ma ho lavorato anche ai fornelli di web, radio e agenzie. Prima della colazione, spadello rassegne stampa per Good Morning Italia. Appassionata di web e informatica, ho sviluppato competenze nell’ambito del data journalism per analizzare e visualizzare dati gustosi e informativi. Gradisco la gestione dei social network, in italiano e inglese: anzi, mi trovate facilmente qui e qui.
Data scientist agli albori della carriera.
In forza presso un' innovativa startup torinese di nome Tykli,
ho conseguito la laurea magistrale in Scienze Statistiche a Padova, università al top nel panorama italiano per questa disciplina.
Mi occupo principalmente di analisi dei dati e di network science utilizzando R e Python per tritare il tutto e servire un buon soffritto di little o big Data.
Lettore curioso, considero il data journalism uno spazio dove diverse professionalità si influenzano a vicenda, imparando i trucchi del mestiere per produrre un'informazione pro-attiva.
Sono un web designer e frontend developer freelance torinese. Mi appassiona tutto ciò che ha a che vedere con il web, soprattutto il codice con il quale è stato scritto. Seguo la realizzazione di siti internet e web application dalla loro ideazione alla scrittura del codice passando per il design grafico.
Sono solito cucinare i big data con l'HTML, insaporire con il Javascript e condire il tutto con abbondante CSS.
Dopo la laurea in Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino, sono emigrato per alcuni anni in Silicon Valley, dove tra hamburger e quesadilla è iniziata la mia collaborazione con ClickMail.com.
Oggi vivo a Torino con moglie e figlia e, mentre lavoro come Sales Engineer per ClickMail, mi nutro quotidianamente di web, email marketing, big data e data visualization.
Mi trovate su Twitter e Linkedin.
Giornalista pubblicista e blogger, online dal 1999. Sono ossessionata dai media digitali e da Internet come motore di cambiamento sociale. Quando non indosso scarpe da corsa, mi trovate su Twitter come @dontyna.
Attualmente sono social media editor per Volontari per lo Sviluppo e il side project ONG 2.0. Collaboro da freelance con diverse testate italiane (tra cui Vita, Wired Italia, Stream Magazine e Nova24) raccontando storie di innovazione sociale che ho conosciuto grazie alle mie incursioni in Africa subsahariana, dove viaggio spesso per tenere corsi sul citizen journalism e sull’uso dei nuovi media per il non profit.
Specialità per la nostra cucina #ddj: scraping e debugging di dati con lo scolapasta e social network analysis servita croccante.
Communication & graphic designer, fumettista e dj radiofonico.
Preparo grafiche in serena schiz(z)ofrenia tra cucine profit e non profit, facendo parte dello staff di Volontari per lo Sviluppo-Ong 2.0.
Esperto di comunicazione visiva e storytelling multimediale, dopo la laurea in Ecodesign al Politecnico di Torino, ho curato i social media per View Conference.
Shakero fumetti e infografiche con lo sketchnoting, trasformando dati e presentazioni in un buffet di poster e vignette. Collaboro con La Stampa su progetti di datavisualization e, se non avete un Fab-segnale, potete trovarmi qui, qui e qui.
Ho partecipato alla WORLD DATA CUP #wdcup14 via @la_stampa (un modo carino e divertente di usare i dati) http://t.co/ai8UANPfL8 #bigdata
— lucia ia ia o (@luciaiaiao) 12 Giugno 2014
Cosa accadrebbe se le 32 nazionali dei Mondiali di calcio si sfidassero a colpi di dati?
Partendo da questa domanda e pescando tra gli open data di istituzioni come la Banca Mondiale, l’Onu, il Fondo Monetario Internazionale e il Factbook CIA , abbiamo e creato un news game basato sul meccanismo dei calci di rigore. Il lettore sceglie la sua squadra, il sistema gli assegna un avversario e può tirare cinque calci di rigore, scegliendo tra 14 parametri che riguardano aspetti come l’economia, l’ambiente e i diritti umani. Incrociate le dita, tirate e...ne scoprirete delle belle!
Il news game è disponibile in italiano e in inglese.
In vista delle Elezioni Europee 2014, siamo andati a vedere come hanno lavorato gli europarlamentari italiani durante la precedente legislatura.
Aggregando dati quantitativi, come ad esempio le presenze in aula, i voti e le proposte di legge elaborate, abbiamo creato l’Indice Stachanov che descrive chi sono stati gli europarlamentari più attivi.
L’indice De Gasperi illustra invece chi sono i più coerenti con la linea politica del gruppo europeo di appartenenza o, invece, a quella del proprio partito nazionale.
Senza dimenticare la presenza sui social network...
Diventa il sindaco della tua città ideale e gioca con i dati del Censimento Industria e Servizi Istat 2011
Pensa alla tua città, ai servizi di cui dispone, a chi li gestisce. Come li organizzeresti se fossi il sindaco di una città ideale nella quale puoi scegliere a chi affidare servizi essenziali come la sanità, la scuola o la gestione dell’acqua? Da questa domanda, nasce Istatopoli, un’infografica interattiva basata sui dati del Censimento Industria e Servizi Istat 2011 che permette all’utente di scegliere in che percentuale questi servizi siano gestiti da un ente pubblico, da un’impresa o da una organizzazione non profit.
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